da Giuseppe La Russa | Feb 2, 2018 | NEWS

Con l’apertura a Palma di Montechiaro della nuova sede sezionale della Federazione Italiana della Caccia, sita in via Vincenzo Bellini, i numerosi appassionati palmesi dell’attività venatoria hanno un sicuro e attivo punto di riferimento.
All’inaugurazione oltre ai numerosi soci, simpatizzanti e amici, hanno presenziato il presidente regionale Giuseppe La Russa, il presidente facente funzioni e il segretario provinciale Antonio Adonnino e Salvatore Gagliardo, nonché il presidente locale facente funzioni Gaetano Bonello con i componenti del direttivo locale.
Il Presidente Regionale La Russa oltre a congratularsi con i cacciatori per la nuova sede e portare i saluti di tutta la struttura federale, nel corso dell’incontro ha illustrato la situazione attuale della caccia in Sicilia, toccando vari argomenti tra i quali la necessità che la Regione dia inizio a una seria opera di recupero dei selvatici tradizionali, proseguendo la strada tracciata con i progetti “coniglio selvatico” e “lepre italica” in cui si è impegnata in prima persona la Federcaccia Regionale.
La Russa, ha poi assicurato il totale impegno della Federazione per dare certezze ai cacciatori siciliani specie per quanto riguarda il calendario venatorio.
Proprio in linea con l’obbiettivo del recupero di fauna e caccia tradizionali, i soci della sezione saranno impegnati a potenziare la fauna dei conigli selvatici nel territorio, in special modo nella località di Capreria, contrada collinare posta sopra il litorale che tanti anni fa era ricca di selvaggina e dei cosiddetti “ciarciara”, specie di anfratti dove si annidavano centinaia di conigli. Molti i provetti cacciatori che si dedicavano a questa caccia e tra i più popolari si ricorda ancora Salvatore Almani, chiamato simpaticamente con l’appellativo di “Turiddu Acitu”, scomparso oltre un anno fa. La fauna di Capreria negli anni ha purtroppo subito un duro colpo a causa in primo luogo dello sconsiderato bracconaggio, della mixomatosi, malattia che ha falcidiato la popolazione di conigli, e l’impiego di pratiche agricole impattanti

da Giuseppe Vecchio | Gen 26, 2018 | AGROFAUNA


La cesena nei dintorni delle colonie di riproduzione manifesta una notevole aggressività verso potenziali nemici, come scoiattoli, Corvidi e rapaci diurni o notturni
che vengono attaccati anche in volo. Durante il periodo di nidificazione è quindi facile osservare attacchi aerei nei confronti di predatori alati. …..continua a leggere
da Giuseppe Vecchio | Gen 4, 2018 | AGROFAUNA


La ghiandaia si trova in Europa, in Africa e in Asia, in particolare nella Repubblica popolare cinese, fino al Giappone. …..continua a leggere
da Giuseppe La Russa | Dic 7, 2017 | NEWS
Comunicato Stampa
da Giuseppe Vecchio | Nov 27, 2017 | AGROFAUNA


È una specie migratrice dalla distribuzione geografica molto vasta. Nidifica nell’Europa centrale e meridionale, nell’Asia occidentale e nell’Africa nord-occidentale, in un’area che comprende anche le Azzorre, Madeira, le isole Canarie, le isole del Capo Verde, il nord dell’Egitto, Israele e il nord dell’Iraq e dell’Iran…..continua a leggere
da Giuseppe Vecchio | Ott 23, 2017 | AGROFAUNA


La gazza ladra viene considerata come uno dei volatili più intelligenti al mondo. Le gazze, i corvi e altri uccelli appartenenti a questa famiglia hanno un cervello particolarmente sviluppato rispetto alla taglia dei loro corpi. Il rapporto tra dimensione del cervello e dimensione del corpo equivale a quello degli scimpanzé….continua a leggere
da Giuseppe La Russa | Ott 20, 2017 | NEWS
D_A_Modifica CV Lepre italica 2017
da Giuseppe Vecchio | Set 21, 2017 | AGROFAUNA, NEWS, Principale

Questa specie è inconfondibile nell’emisfero settentrionale a causa del suo grande becco a forma di spatola.
Il maschio nidificante (abito nuziale) ha la testa verde (che in base alla condizione di luce può apparire………….continua a leggere

da Giuseppe La Russa | Set 19, 2017 | NEWS
COMUNICAZIONE
da Giuseppe La Russa | Ago 26, 2017 | NEWS

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SICILIA – CENTRO STUDI ROMA
Il 21 e il 23 agosto 2017 sono stati abilitati i primi cacciatori addetti al prelievo venatorio sperimentale della Lepre italica in Sicilia. Tra essi 32 persone, formate attraverso un apposito corso, sono state abilitate alle attività di monitoraggio della specie. Il progetto sperimentale triennale “Verso il prelievo venatorio sostenibile della Lepre italica in Sicilia”, promosso dalla Federcaccia (tramite il proprio Centro Studi nazionale, in collaborazione con l’Università di Palermo nella persona del Prof. Mario Lo Valvo), è stato approvato dalla Regione Siciliana su parere favorevole dell’ISPRA. Scopo principale di questo progetto è di superare le difficoltà che da alcuni anni impediscono di cacciare la specie sull’Isola per mancanza dei dati richiesti espressamente dall’ISPRA.
All’iniziativa hanno aderito liberamente tutti i cacciatori a prescindere dall’Associazione di appartenenza. Sulla base della residenza venatoria dei cacciatori, per quest’anno il prelievo sarà limitato ad alcune aree delle province di Palermo, Agrigento e Messina; nei prossimi anni l’attività sarà estesa ad altre province.
La possibilità di abbattere la specie dipenderà anche dai risultati dei percorsi di monitoraggio notturno, che gli stessi cacciatori dovranno organizzare d’intesa con le Ripartizioni Faunistico Venatorie competenti per territorio.
Tutti i partecipanti sono stati abilitati al prelievo e/o al monitoraggio, ma alcuni di essi, con residenza venatoria non ricadente nelle province indicate, per quest’anno non potranno effettuare realmente il prelievo; in tutte le province i cacciatori abilitati al monitoraggio potranno comunque iniziare le attività che saranno utili per il prossimo futuro.
Particolarmente interessante è il fatto che i cacciatori abilitati sono stati formati all’uso del tesserino elettronico (“XCaccia”) installato sui loro smartphone, cortesemente messo a disposizione dai responsabili dell’Azienda Xvalue. Ogni abbattimento sarà quindi segnalato sul tesserino elettronico e nel momento in cui verrà raggiunto il tetto complessivo stagionale la App lo comunicherà istantaneamente al cacciatore.
Si apre quindi una nuova fase per la caccia alla piccola selvaggina stanziale in Sicilia, poiché se questo progetto proseguirà positivamente, in un prossimo futuro potrà essere proposta alla Regione Siciliana un’analoga iniziativa per riammettere la Coturnice tra le specie cacciabili. Questa alleanza tra i cacciatori e l’ambiente tecnico-scientifico promette quindi dei risultati molto positivi per tutti.



da Giuseppe Vecchio | Ago 22, 2017 | AGROFAUNA


Caratteristico della specie ne è il volo caratterizzato da rapidi battiti d’ala con interruzioni e movimenti inclinati del corpo alternati a destra e a sinistra. Da un punto di vista venatorio la tortora selvatica è da sempre sinonimo di preapertura della stagione venatoria; essa viene infatti prevalentemente insidiata da appostamento temporaneo, nei primi giorni di settembre, proprio in occasione delle giornate di preapertura della caccia. ….continua a leggere
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da Giuseppe La Russa | Ago 8, 2017 | NEWS
D.A. n.51_GAB
D.A. n.52_GAB
D.A. n.53_GAB
da Giuseppe La Russa | Ago 1, 2017 | NEWS

In un momento storico in cui si parla di Europa dove non necessitano muri e/o fili spinati ma di una Europa unita e solidale ecco che in Sicilia da parte di una frangia sparuta, attenta a coltivare il proprio “orticello” spacciando i propri personalismi per politica venatoria, viene fuori un atteggiamento poco edificante tipico di chi tende a mascherare il proprio egoismo con argomentazioni del tutto assertorie, ignorando e volontariamente mistificando “la ratio” della Legge Siciliana con elucubrazioni relative alla Fauna in Italia, frutto di scarsa conoscenza e che certo non rende onore a chi si atteggia a profondo conoscitore “del tutto”.
Senza sottacere che si è assistito nei giorni scorsi all’invio di meschini messaggini telefonici, metafora del livello culturale con il quale siamo costretti, nostro malgrado, a confrontarci, unitamente alle false e tendenziose informazioni diramate alle Sezioni Comunali di Federazione Italiana della Caccia avente quale unico scopo quello di “guadagnare disonestamente” qualche tessera ed il tutto perché si ritiene la FIDC colpevole di essere difensore degli extraregionali a sfavore dei Cacciatori Siciliani. Niente di più menzognero.
Non dicono, però, “le comari di turno” quali siano state le nostre ulteriori proposte tendenti ad esempio a portare a cinque le giornate di preapertura, compreso il coniglio selvatico, da loro dimenticato, che abbiamo chiesto di allungare, nella fase dell’apertura generale, di due settimane l’utilizzo del Furetto nelle Province oggetto di tale forma di Caccia, di allungare, per come avviene in tutte le altre Regioni dell’Italia, la caccia agli acquatici, e tante altre proposte per come riportato nel nostro sito Web di “Federcacciasicilia.it” dove è possibile leggere il documento che abbiamo presentato in sede di Comitato Faunistico Regionale dove il Sindacato ed i Liberi Cacciatori hanno presentato uno striminzito documento con due sole proposte. Come mai ?
(altro…)
da Giuseppe La Russa | Lug 28, 2017 | NEWS

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SICILIA
UFFICIO FAUNA STANZIALE ED AVIFAUNA MIGRATORIA
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OSSERVAZIONI BOZZA DI CALENDARIO VENATORIO 2017-18 REGIONE SICILIA
ART. 4
Preapertura Tortora e Merlo : 2 – 3 – 9
Preapertura Colombaccio e Coniglio : 2 – 3 – 6 – 9 – 10
Preapertura Gazza e Ghiandaia : 2 – 3 –6 – 9 – 10
Nelle giornate di preapertura è consentito l’uso del cane per riporto per la caccia all’avifauna.
Come per l’anno scorso è possibile una preapertura di cinque giornate alla specie Colombaccio, in ragione della tendenza particolarmente favorevole della specie in Sicilia. Oltre a concedere, quindi, i giorni 02, 06 e 10 Settembre è auspicabile tenere aperta la caccia anche nelle giornate del 03 e 09 Settembre.
Mezza giornata Coniglio Selvatico
Considerato che dall’annata 2014/2015 sono state accorciate, a piccoli passi, 15 giornate di caccia al Coniglio e precisamente con le seguenti date di chiusura (altro…)
da Giuseppe Vecchio | Lug 24, 2017 | AGROFAUNA, NEWS, Principale


Dalla “sarsegna” in Veneto, al “bozzoletto” dei paduli toscani, passando per la “garganèl” lombarda, allo “scrocchetto” marchigiano, fino alla “trizzòla” della Sicilia, l’Alzavola rappresenta ancor’oggi una tra le specie di uccelli acquatici più ambite e ricercate dai cacciatori di tutta la Penisola……continua a leggere
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da Giuseppe La Russa | Lug 20, 2017 | NEWS
bozza C_V 201720_2018[1]
Isola di Ustica 2017_2018
Isole Egadi 2017_2018
Isole Eolie 2017_2018
Isole Pelagie 2017_2018
Monti peloritani 2017_2018
Raffo rosso 2017_2018
SIC 2017_2018
Torre Manfria 2017_2018
nuovo approccio 2_prot 12006_Nota ISPRA flyways
parere nota 32103_BA_PK
3_Ulteriori aspetti rilevanti_BA_PK
Convocazione CRFV nota 18526_2017
da Giuseppe La Russa | Lug 5, 2017 | NEWS
In passato molto più abbondante, il Coniglio selvatico è ancora abbastanza diffuso, anche se in maniera non uniforme, in tutta la Sicilia; è presente anche nelle isole minori e su piccoli scogli di pochi ettari, dove spesso raggiunge anche densità elevate. Le cause di questo declino sull’isola maggiore sono in parte da ricondurre alle modificazioni del territorio: da un lato l’aumento della boscosità nelle aree collinari ad agricoltura marginale, dall’altro la sostituzione dell’agricoltura tradizionale (parcellizzazione del territorio, ampio sviluppo delle colture non irrigue) con agricoltura intensiva e ampliamento della superficie irrigua.
Tra le malattie che hanno contribuito a ridurre numericamente la consistenza allo stato selvatico del coniglio, conosciamo la Malattia Emorragica Virale indicata con l’acronimo MEV (con le sue varianti) e la Mixomatosi. Recentemente è stato isolato un nuovo ceppo di malattia emorragica virale nominato RHDV2, ad elevata patogenicità.
Nell’ambito di un progetto di Federcaccia Sicilia per la gestione di questo selvatico, lo scorso 26 giugno, sono stati liberati nel territorio di Racalmuto 6 esemplari di Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus) muniti di radio-collare. Al momento del rilascio oltre al Presidente Regionale della Federazione Italiana della Caccia Giuseppe La Russa, era presente la Dirigente della Ripartizione Faunistico Venatoria di Agrigento Dr.ssa Mariella Licata con alcuni suoi collaboratori e il Dr. Agronomo Giuseppe Vecchio, tecnico faunistico dello Studio Agrofauna.
Il progetto nasce dalla recente collaborazione tra la Ripartizione Faunistico Venatoria di Agrigento, Ufficio Fauna Stanziale della Federcaccia Nazionale, la Federazione Italiana della Caccia di Agrigento, la Sezione Comunale di Racalmuto, il Consiglio Regionale F.I.D.C. della Sicilia, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Palermo sotto la supervisione scientifica del Prof. Mario Lo Valvo, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, l’Azienda Provinciale Sanitaria di Agrigento Dipartimento Prevenzione Veterinaria e lo Studio Agrofauna.
I conigli, dopo essere vaccinati, muniti di radiocollare sono stati immessi in un’area di quarantena per poi essere liberati in un’area del Comune di Racalmuto. Tale zona sarà tabellata e preclusa alla caccia per almeno un anno. Tale divieto sarà riportato nel Calendario Venatorio 2017/2018.
Nei prossimi giorni continueranno i monitoraggi giornalieri degli individui liberati, in modo da valutare la sopravvivenza e gli spostamenti dal sito di rilascio.


da Giuseppe Vecchio | Giu 28, 2017 | AGROFAUNA, NEWS, Principale


Sono uccelli rumorosi con una ricca varietà di suoni incluso uno squittio simile ad un suino che li distingue. Si vedono più spesso in inverno, specialmente in condizioni di temperature prossime allo zero che li spinge al margine dei canneti.
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da Giuseppe La Russa | Giu 27, 2017 | NEWS

Dopo il parere positivo dell’Ispra e quello della Regione Siciliana si appresta a prendere il via il progetto messo a punto dall’Ufficio Fauna Stanziale Federcaccia e presentato da Federcaccia Sicilia “Verso il prelievo venatorio sostenibile della lepre italica (Lepus corsicanus) in Sicilia: buone pratiche e azioni di monitoraggio” destinato alla gestione della specie in oggetto sul territorio dell’isola, coinvolgendo i cacciatori direttamente nelle diverse fasi necessarie alla sua realizzazione..
Il progetto, presentato alla fine di marzo scorso, ha riscosso l’interesse del Dipartimento Gestione Faunistica del Territorio, che ha riconosciuto la bontà dell’obbiettivo perseguito e “la professionalità tecnica e scientifica dei referenti” ritenendo che il progetto “possa costituire un valido punto di riferimento anche per la gestione faunistico venatoria di altre specie come la Coturnice di Sicilia.
Per questo motivo e in seguito al parere favorevole dell’Ispra, la Regione Siciliana ha per tramite del Dipartimento assicurato “la piena e totale disponibilità delle ripartizioni faunistico venatorie dei Servizi per il Territorio che, con proprio personale e mezzi, collaboreranno attivamente in tutte le fasi di realizzazione del progetto”.
Alla Federazione Italiana della Caccia il compito di formare con i suoi referenti scientifici i cacciatori che saranno selezionati in base a un avviso pubblico pubblicato sul sito del Dipartimento.
(Nella foto di Valter Trocchi un esemplare di Lepre italica giovane)
In allegato la lettera del Dipartimento Gestione Faunistica del Territorio e il progetto messo a punto da Federcaccia.
FIDC progetto lepre italica
Lettera_Regione
comunicazione associazioni venatorie e UST prot 16093
da Giuseppe Vecchio | Giu 1, 2017 | AGROFAUNA

Il tordo, marbizzo in dialetto siciliano, rappresenta ancor’oggi un selvatico migratore oggetto di forte tradizione venatoria, lungo tutta la Penisola.
Dal punto di vista venatorio viene insediato molto spesso da appostamento fisso e talvolta alla “scaccia” lungo boschetti. Selvatico sfuggente, compie i suoi spostamenti nelle prime ore diurne ed al crepuscolo serale, emettendo il caratteristico “zirlo” caratterizzato da un verso secco e metallico unico nel suo genere, particolarmente melodioso.
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