COMUNICATO A SEGUITO DELL’ORDINANZA DEL TAR PALERMO SUL CALENDARIO VENATORIO 2022/23

       

A seguito dell’Ordinanza cautelare n.467/22 la terza sezione del TAR Palermo ha sospeso i seguenti punti:

  • Preapertura per le specie Tortora, Colombaccio e Coniglio selvatico
  • Per la Tortora ha ritenuto che non vi sia una effettiva e funzionante modalità di accertamento del prelievo compiuto
  • Per il Coniglio selvatico senza le prescrizioni e limitazioni per un prelievo sostenibile e per uso di pallini di piombo
  • Prelievo dell’Alzavola nell’ATC TP2
  • L’allenamento dei cani da caccia per potenzialità di disturbo in una delle più importanti fasi della fenologia della specie.

 Ha invece autorizzato l’inizio della stagione venatoria a far data della terza domenica di Settembre (giorno 18) con esclusione del Coniglio selvatico e della Tortora. Ha confermato il 21 Settembre come data di apertura per la Quaglia.

Alla luce di quanto sopra risaltano delle incongruenze enormi e precisamente:

Colombaccio: a pagina 4 del parere Ispra viene confermata l’apertura anticipata per tutto il mese di Settembre a giornate fisse e nella forma dell’appostamento così come per la Gazza e la Ghiandaia.

Tortora: l’Ispra presuppone che la Regione Sicilia non sia dotata di un sistema di controllo della quota di abbattimenti effettuati. La stessa Regione si sta dotando di un sistema informatico di gestione della caccia alla specie in linea con quanto previsto dal Piano nazionale e in analogia con quanto realizzato da altre regioni italiane.

Coniglio selvatico: il TAR sostiene che la Regione Sicilia abbia autorizzato il prelievo in preapertura senza le prescrizioni e limitazioni necessarie per un prelievo sostenibile. Forse non hanno tenuto conto di due censimenti negli ultimi tre anni sulla stessa specie selvatica che sono effettuati dall’Università di Palermo per il primo censimento e dall’Università di Palermo e l’Istituto Zootecnico per il secondo. A tal proposito anche l’Ispra nel proprio parere ritiene possibile la preapertura.

Altre due cose risaltano in tutta la vicenda e precisamente l’assenza dell’Avvocatura nella seduta del 19/07/22 (evidenziato dallo stesso TAR) e che, stranamente, lo stesso TAR Palermo non ha tenuto conto delle sue decisioni sui precedenti C.V.

Da parte nostra ricorreremo ovviamente al CGA e, nello stesso tempo, valuteremo di intraprendere tutte quelle azioni necessarie per riportare alla normalità quanto a noi spettante.

                                   ANUUMigratoristi                              F.I.D.C.                         

                                 Sebastiano Valfrè                    Giuseppe La Russa                

Palermo, 26 Luglio 2022

 

 

CALENDARIO VENATORIO 2022/23 – COMUNICATO UDIENZA TAR DEL 19 LUGLIO 2022

                           

19 Luglio 2022

Comunicato a seguito odierna seduta TAR sul Calendario Venatorio 2022/2023

             Come già riferito in data 07 Luglio u.s., i nostri legali Avv.ti Accursio Gagliano ed Accursio Augello hanno rappresentato le scriventi Associazioni davanti alla III Sezione del TAR Palermo.

Insieme agli Avv.ti dello Studio Legale Rubino ed all’Avv.to Alfio Barbagallo, ciascuno nei rispettivi interventi ad opponendum, hanno evidenziato i limiti  delle istanze proposte dalle associazioni ambientaliste.

La difesa dei nostri Legali, con le memorie difensive presentate, tende a ribadire che il Calendario Venatorio 2022/23 è stato formulato nel rispetto della Legge n.157/92 e della L.R. n.33/97 e soprattutto nel rispetto dei dati scientifici  acquisiti agli atti.

Hanno ribadito che per quanto riguarda il Coniglio selvatico sono stati portati a termine due censimenti e che non vi sono dati scientifici che dimostrino il declino di questa specie e che, inoltre,  il prelievo della Tortora risulta perfettamente in linea con il Piano di Gestione Nazionale di tale specifica specie.

I legali, inoltre, hanno documentato con dati tecnici gli esiti sullo studio della migrazione dei Tordi e della Beccaccia dai quali si evince in maniera incontrovertibile  che la migrazione pre-nuziale inizia  nella terza decade di Marzo a differenza delle associazioni ambientalisti che affermano, inopinatamente, che l’inizio della migrazione avvenga già a partire dal mese di Gennaio.

E’ stato dimostrato, in definitiva, che il Calendario Venatorio è corretto e conforme alle linee guida fornite dalla Comunità Europea.

Restiamo, pertanto, fiduciosi nell’operato dei Giudici del TAR Palermo.

 

            ANUUMigratoristi                              F.I.D.C.                               U.N. Enalcaccia P.T.

            Sebastiano Valfrè                   Giuseppe La Russa                     Giuseppe Ivan Bruno 

 

 

ANCHE QUEST’ANNO GLI AMBIENTALISTI RICORRONO AVVERSO IL CALENDARIO VENATORIO

                                   

Comunicato Calendario Venatorio 2022/2023

                         Come da prassi consolidata anche quest’anno le Associazioni Ambientaliste hanno presentato ricorso al Calendario Venatorio della Sicilia  impugnandolo in tutte le sue parti adottando la pratica “del tiro all’urbina” e cioè tirare nel mucchio nella speranza di prenderne qualcuna.

Giusto per citarne qualcuna hanno da ridire sulle date della preapertura e dell’apertura generale peraltro date fissate dalla Legge 157/92 e dalla L.R.33/97, ignorano che per il Coniglio selvatico sono stati fatti due censimenti, ignorano volutamente i dati raccolti dall’Università di Milano sulla telemetria satellitare per la Beccaccia ed il Tordo che sovvertono i  loro dati, di parte, che fissano  la migrazione prenuziale della Beccaccia e del Tordo al 30 dicembre invece che nella terza decade di Marzo.

Ci limitiamo solo a queste osservazioni poiché per tutto il resto ci affidiamo ai nostri legali, Avv.ti Accursio Gagliano ed Accursio Augello, i quali lavorano nel predisporre le memorie difensive per discuterle al TAR Palermo nella seduta del 19 Luglio 2022.

Sappiamo anche che nella seduta del 19 Luglio 2022 si costituiranno anche l’Un.a. ve.s.  (Federazione Siciliana della Caccia, CPA Sicilia ed ASCN)    difesi  dallo Studio dell’Avv. Rubino ed i Liberi Cacciatori Siciliani, A.N.C.A Caccia, Italcaccia e Sicilia Nostra difesi dall’Avv. Alfio Barbagallo.

            ANUUMigratoristi                              F.I.D.C.                            U.N. Enalcaccia P.T.

            Sebastiano Valfrè                    Giuseppe La Russa                Giuseppe Ivan Bruno 

 

 

 

 

FEDERCACCIA CATANIA ORGANIZZA UN CORSO DI FORMAZIONE PER CAPOSQUADRA CINGHIALAI

SEZIONE PROVINCIALE CATANIA

 

Federcaccia Catania punta alla Formazione dei Caposquadra di Caccia al Cinghiale

 Si è svolto presso il Centro Sociale Karol Wojtyla del Comune di Mascali (CT) un Corso di Formazione per Caposquadra di caccia al cinghiale rivolto ai Cacciatori. L’attività formativa voluta da Federcaccia Catania, ed articolata in due sessioni, ha visto la partecipazione attiva di circa cinquanta cacciatori provenienti da ogni parte della Sicilia, a fare da docente è stato il Dott. Lorenzo Petralia – Tecnico Faunistico, diversi gli argomenti trattati tra cui cenni di biologia, etologia e riconoscimento in natura del Cinghiale, tecnica venatoria, etc. Nella sessione pomeridiana, prima della prosecuzione con gli argomenti in programma, è stato affrontato un tema di fondamentale importanza per quanto riguarda l’ambito della sicurezza, infatti è stato proiettato un video didattico, dove Gisella Marini, Referente per la Regione Puglia del Coordinamento Nazionale delle Cacciatrici di Federcaccia, ha ricordato ai corsisti le regole generali sulla sicurezza da adottare a caccia. Soddisfazione per l’ottima riuscita del Corso di Formazione è stata espressa da Nello Di Bella, Presidente Provinciale di Federcaccia Catania, che ha tenuto a ringraziare per la gentile concessione dei locali l’Amministrazione Comunale di Mascali nella persona del Sindaco Dott. Luigi Messina, nonché, l’Assessore alla Cultura Dott.ssa Veronica Musumeci per il fondamentale supporto messo in atto affinché l’attività si svolgesse nel migliore dei modi.

 

 

DISPUTATA A RAMACCA (CT) LA SEMIFINALE REGIONALE DEL 54° CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE DEL TROFEO S. UBERTO

Con una gara di caccia pratica su quaglie immesse, presso la ZAC “Lo Sparviero” di Contrada Ficuzza in Agro del Comune di Ramacca, sì è disputata, la Semifinale Regionale del 54° Campionato Italiano a Squadre del Trofeo S. Uberto.

A darsi appuntamento sui campi di gara, la scorsa domenica 22 Maggio alle ore 6,30, sono state le diverse squadre provenienti da più Provincie della Sicilia. Ad accogliere i partecipanti è stato Giuseppe La Russa, Presidente Regionale Federcaccia Sicilia, affiancato da Nello Di Bella, Presidente Provinciale Federcaccia Catania e da Franco Perdichizzi, Presidente Provinciale Federcaccia Messina. Giornata intensa ed entusiasmante per tutti i partecipanti. A qualificarsi sono state le squadre Messina 1 composta da: Mario Lo Giudice, Santo Spanò, Emilio Masi, Salvatore Venuti e Messina 2 composta da: Salvatore Da Campo, Matteo Crupi, Cosimo La Fauci, Vincenzo Greco.

A giudicare la prova i giudici Francesco Albana e Carmelo Sugamele, coordinati dal delegato Santino Nastasi.

A fine gara, dopo gli interventi del Presidente di FIDC Catania, Nello Di Bella, e del Presidente Regionale La Russa nonchè dei due Giudici Federali, ha preso la parola Francesco Perdichizzi, Presidente Provinciale FIDC Messina, il quale ha espresso soddisfazione per l’ottimo risultato ottenuto dalle squadre Messinesi.

Presente alla manifestazione anche il Direttore Responsabile delle Guardie di Federcaccia Catania, Giuseppe Scandurra, accompagnato dalle Guardie Francesco Bucolo e Salvatore Scalia, che hanno garantito il servizio di vigilanza.