ANCHE NEL 2022 CONTINUA IN SICILIA IL PROGETTO DI RICERCA SULLE BECCACCE.

 

                                                                                              

 CONTINUA LA RICERCA DI FEDERCACCIA SULLE BECCACCE. ANCHE NEL 2022 PROSEGUE IL PROGETTO IN SICILIA.

Federcaccia e Amici di Scolopax proseguono insieme le attività di campo per andare avanti sullo studio “Scolopax Overland”, coordinato dall’Università di Milano, sulla fenologia migratoria delle beccacce svernanti in Italia.

Dopo le 5 beccacce marcate in Nord Italia è stata la volta della Sicilia, dove sono stati dotati di trasmettitore 4 soggetti che contribuiranno alla conoscenza, iniziata l’anno scorso, delle date di partenza della migrazione e degli areali riproduttivi delle beccacce che svernano in Sicilia.

I trasmettitori sono stati acquistati grazie ai fondi messi a disposizione da Federcaccia Sicilia e Federcaccia Nazionale e le operazioni sono state eseguite, con il consueto impegno, dal consulente dell’Ufficio Studi e Ricerche FIDC Alessandro Tedeschi.

Un ringraziamento alla Regione Sicilia per avere condiviso l’utilità del progetto e a tutti i collaboratori che hanno consentito il successo delle operazioni.

Federcaccia Sicilia e Federcaccia Nazionale continuano a lavorare per consentire la raccolta di dati utili per distaccarsi dai pareri Ispra e consentire il rispetto delle date nei calendari venatori previste dalla Legge 157/92 ( chiusura  al 31 Gennaio).

La campagna 2022 continuerà in altre Regioni e le pagine Federcaccia ne daranno a breve notizia.

 

PUBBLICATO IL CALENDARIO VENATORIO DOPO L’ORDINANZA N. 345/22 DEL CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA,

A seguito dell’Ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia, n. 345 del 08/09/2002, l’Assessore Regionale ha pubblicato il decreto n.33 del 09/09/2022  con il quale regolamenta l’attività venatoria, nel periodo della preapertura, per come appresso:

Colombaccio il 10 e 11 Settembre 2022

Colombaccio e Tortora il 18 Settembre 2022

Coniglio selvatico dal 01 Ottobre 2022

Di seguito pubblichiamo il Decreto assessoriale

DA 33 GAB a seguito ordinanza CGA DEL 09-09-2022 _1

Per tutto il resto rimane vigente il Decreto assessoriale n,17 del 25/05/2022

IL C.G.A. SICILIA RENDE GIUSTIZIA AL CALENDARIO VENATORIO 2022/2023

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa Sicilia con propria ordinanza n.345/22 del 08/09/2022, ha reso giustizia al Calendario Venatorio 2022/2023 rivedendo quanto aveva stabilito il Tar Palermo con propria ordinanza cautelare n.467/22 e consentendo di conseguenza la caccia al Colombaccio anche in preapertura.

Per quanto riguarda la caccia alla Tortora siamo in attesa del Decreto assessoriale che stabilirà le modalità dei prelievi. L’attività venatoria al Coniglio selvatico avrà inizio dal 01 ottobre 2022.

 202200345_15

 

IL NOSTRO PUNTO DI VISTA CERCANDO DI….GUARDARE LONTANO

 

       

04 Agosto 2022

Intelligenti pauca!!!!

Preliminarmente, le scriventi Associazioni concordano pienamente sulle riflessioni oggetto degli ultimi comunicati diramati dall’UN.A.VE.S., dai Liberi Cacciatori con altre Associazioni.

Informiamo gli Associati di aver già incaricato i nostri Legali, Avv.ti Accursio Gagliano ed Accursio Augello, al fine di valutare insieme la migliore strategia difensiva, anche in relazione alla costituzione delle scriventi Associazioni nei giudizi di appello già pendenti innanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, aventi ad oggetto l’ordinanza cautelare resa dal TAR Sicilia-Palermo, Sez. III.

Ciò premesso, in primo luogo è doveroso ringraziare l’Assessore Toni Scilla e gli Uffici regionali preposti per aver prontamente redatto il Calendario Venatorio 2022/23 nel pieno rispetto della Legge n.157/92 e della L.R. n.33/97.

Purtroppo, nonostante la piena legittimità dei Calendari Venatori, è ormai diventata una consuetudine (in Sicilia, ma anche nelle altre Regioni della nostra Italia) quella di impugnare i provvedimenti adottati dalle varie Amministrazioni, “impallinando a prescindere” i Calendari Venatori.

Inoltre, vogliamo ricordare che le Associazioni Venatorie con grande fatica, investendo anche le proprie risorse economiche, finanziano numerosi studi nel campo della ricerca, al fine di garantire la legittimità del Calendario Venatorio e la piena salvaguardia di tutte le specie cacciabili.

Tuttavia, nonostante detti studi siano stati affidati sempre ad Enti accreditati, riconosciuti a livello Nazionale, Regionale ed Universitario, oggi il TAR Palermo arriva a sostenere da una parte che il parere ISPRA non è vincolante e nello stesso tempo che tale Ente sarebbe “….l’unico soggetto dotato di competenze scientifiche…”.

                   Ci si domanda, pertanto, a quali Enti la Regione dovrebbe affidarsi per svolgere studi sulla propria fauna.

Quanto affermato dal TAR sembrerebbe una premessa per dare sempre e comunque ragione all’ISPRA. Ricordiamo che le Università sono Enti cui la Legge 157/92, all’articolo 4 comma 1, affida il compito di svolgere studi anche in collaborazione con le Regioni Italiane.

I Cacciatori debbono inoltre sapere, e quindi farsene una ragione, che le specie migratorie che passano dall’Italia trasmigrano verso le loro zone nella prima decade di Gennaio (ciò risulta certificato dall’Ispra e condiviso dai vari TAR di Italia), mentre le stesse specie selvatiche, che si trovano in altri Paesi europei, migrano in Febbraio e Marzo!!!!!!!   Ci chiediamo come ciò possa essere possibile ???

Paradossale è il fatto che al contrario delle specie selvatiche cacciabili, quelle non cacciabili, come per incanto, migrano nello stesso periodo sia in Italia, che negli altri Paesi dell’Europa.

Questa è l’Italia. Siamo molto bravi e capaci a dimostrare tutto ed il contrario di tutto; in buona sostanza l’inventiva non ci manca.

Chi è ostile alla nostra passione non conosce limiti, poiché è capace oggi di emettere una sentenza, ed il prossimo anno cambiarla radicalmente, per cui noi Cacciatori, pur credendo di avere già ottenuto delle risposte certe, scopriamo invece di avere tra le mani un pugno di mosche.

Alcune volte ci viene da pensare se davvero l’Italia sia un Paese effettivamente democratico, considerato il poco rispetto che si ha per le minoranze, ed il nostro pensiero è rivolto a tante altre attività diverse dalla Caccia, che oggi si trovano nelle stesse condizioni in cui versano i cacciatori.

Ed infatti non è bello sentirsi disprezzato perché gli altri non condividono la tua “passione”. Quante cose ognuno di noi non approva degli altri, eppure riteniamo doveroso rispettare ciò che gli altri fanno e/o pensano anche se a noi può non piacere. L’importante è che ci sia rispetto reciproco e “non uscire fuori dal seminato”, per rimanere in tema.

In conclusione siamo fortemente dispiaciuti del silenzio assordante di molte delle ventuno Associazioni Venatorie presenti in Sicilia, le quali tacciono sempre tutti gli anni e, se esprimono una opinione, additano come colpevoli di tutte le nefandezze sia l’Assessore di turno sia le Associazioni Venatorie, che diversamente da loro, si spendono dando il loro contributo per la “causa comune”, mettendo il proprio impegno anche economico per la difesa dei Calendari Venatori che, ebbene si, appartengono a tutti i Cacciatori Siciliani, e non soltanto ai nostri Associati.

Siamo sempre pronti ad un confronto con tutte le altre Associazioni di categoria e pertanto auspichiamo che cessino gli attacchi e le offese provenienti da altre Associazioni Venatorie per evitare inutili trambusti che arrecano sicuramente un ulteriore danno alla Caccia ed a tutte le Associazioni il cui unico fine è quello di coltivare una passione, in ossequio della normativa di settore, e nel pieno rispetto della natura e delle varie specie animali, anche se questo può dare fastidio ai c.d. ambientalisti, che ormai da tempo hanno un unico obbiettivo, ossia quello di far cessare la caccia ad ogni costo.  

ANUUMigratoristi                              F.I.D.C.

Sebastiano Valfrè                    Giuseppe La Russa

VERSO IL PRELIEVO VENATORIO SOSTENIBILE DELLA LEPRE ITALICA (LEPUS CORSICANUS) IN SICILIA: BUONE PRATICHE ED AZIONI DI MONITORAGGIO.

 

         
 Nella mattinata del 29 Luglio u.s., si è tenuto presso l’Hotel Garden di Pergusa, un Corso per monitoratori e per il prelievo venatorio sperimentale della Lepre Italica.
Grande la partecipazione da parte dei cacciatori richiedenti, i quali, con grande attenzione hanno seguito le due parti del Corso che riguardavano, appunto, il Monitoraggio ed il Prelievo venatorio sperimentale.
La relazione sulla Lepre è stata tenuta dal Dott. Valter Trocchi mentre la parte riguardante l’utilizzo del’App XCaccia è stata tenuta dall’Ing. Giuseppe Giannini.
Già nel recente passato erano stati formati dei cacciatori che si erano occupati prima della fase di monitoraggio e successivamente del prelievo della specie Lepre, sempre su autorizzazione personale da parte della Regione Sicilia.   
                               
Sia i precedenti cacciatori che i partecipanti al Corso del 29 Luglio avranno caricata gratuitamente, poiché offerta da Federcaccia,  sul proprio smartphone , l’App XCaccia che permetterà loro di segnare elettronicamente sia le giornate di Caccia che gli eventuali prelievi . L’App XCaccia si affiancherà ovviamente al Tesserino Venatorio sul quale saranno lo stesso segnati gli eventuali prelievi.
L’App aggiornata, prima dell’inizio della stagione venatoria, segnalerà al Cacciatore in tempo reale i limiti disposti dal Calendario Venatorio vigente sulla giornata idonea o non idonea per il prelievo, se il Cacciatore si trova all’interno o all’esterno dei territori ove si svolge il Progetto ed i limiti del carniere.
L’App informerà anche il Cacciatore del Piano di prelievo e dell’eventuale chiusura anticipata della Caccia alla specie.
Inoltre il Cacciatore abilitato collaborerà al monitoraggio della Lepre Italica che è azione preliminare alla proposta di Piano di prelievo.
I campioni biologici raccolti saranno successivamente consegnati al Laboratorio di Zoologia Applicata dell’Università di Palermo dalla cui analisii si potranno ricavare preziose informazioni sulla biologia della specie per migliorare la gestione sostenibile di questo selvatico.
Un sentito ringraziamento va rivolto alla Regione Sicilia, al Dott. Mario Candore, alla Dott.ssa Roberta Paci. Un grazie anche al Prof. Mario Lo Valvo dell’Università di Palermo.
Infine, e non per ultimo, grazie di cuore a tutti partecipanti che hanno seguito con interesse partecipato, le varie fasi del Corso applaudendo, alla fine della giornata, i due relatori.