da Giuseppe La Russa | Lug 26, 2025 | NEWS

FEDERCACCIA SICILIA
Giornata indimenticabile quella del 24 Luglio 2025 poiché è stata celebrata la storia dei 125 anni di Federcaccia, nata nel 1900. Giacomo Puccini ne è stato uno dei fondatori.
Abbiamo assistito ad una manifestazione sobria, molto sentita e partecipata. Erano infatti presenti alte cariche istituzionali.
Per noi Federcacciatori siciliani è stato un momento di orgoglio veder consegnare da parte del Ministro all’Agricoltura e del nostro Presidente Nazionale un riconoscimento speciale alla Signora Rebecca D’Antoni in rappresentanza delle Federcacciatrici.
Rebecca, sebbene giovanissima, merita questo riconoscimento per i suoi trascorsi nel mondo della Caccia e della Cinofilia. Ricopre, infatti incarichi nel Direttivo Provinciale di FIDC Catania, è Giudice Federale Federcaccia per la specialità del S. Uberto, è componente del Collegio dei Sindaci del Gruppo Cinofilo Etneo, di Delegato ENCI e di Presidente della S.I.S., delegazione di Catania.
Non per ultimo va ricordato che la nostra Rebecca, nella qualità di Coordinatrice Regionale della donne Federcaccia all’interno del Consiglio Regionale Siciliano, si è fatta apprezzare per il suo modo di essere vero, sincero e propositivo.
Sempre presente nelle riunioni di Consiglio Regionale, ove dimostra attenzione alle varie problematiche della Caccia in Sicilia. Manifesta, altresì, una grande passione per la Cinofilia e per come alleva i suoi Setter Inglesi
Per il sottoscritto è un vero piacere averla conosciuta ed averla all’interno del Consiglio Regionale. Ho sempre sostenuto che è un valore aggiunto al gruppo regionale di Federcaccia.
La mia stima nei suoi confronti è grande poiché è una persona unica a cui auguro un futuro roseo e che possa realizzare quanto si prefigge.
L’attestato che hai ricevuto è più che meritato.
Complimenti ancora una volta da parte di tutto il gruppo FIDC Sicilia.
Il Presidente
Giuseppe La Russa

da Giuseppe La Russa | Lug 26, 2025 | NEWS

FEDERCACCIA CELEBRA 125 ANNI DI STORIA ALLA SALA DELLA REGINA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
Alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, alte cariche istituzionali e rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria, Federazione Italiana della Caccia, la principale Associazione Venatoria del Paese, ha celebrato a Roma il 125esimo anniversario della sua fondazione
Roma, 24 luglio 2025 – Si è svolta oggi, nella prestigiosa cornice della Sala della Regina presso Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, la cerimonia ufficiale per la celebrazione dei 125 anni di vita di Federazione Italiana della Caccia, la principale e più antica associazione venatoria italiana.
L’evento si è aperto con il saluto del Presidente nazionale, Massimo Buconi, che ha ripercorso con emozione e orgoglio le tappe fondamentali della storia federale, sottolineando l’importanza della caccia sostenibile, della tutela ambientale e del ruolo sempre più consapevole del cacciatore moderno, parte viva e vitale della società e del Paese.
“Siamo qui oggi, in quello che può idealmente essere considerato ‘il salotto buono’ della casa di tutti gli italiani, non per celebrare il passato della Federcaccia, per quanto significativo e degno di memoria, ma per sancire la sua attualità e il suo essere al passo con i tempi e spesso precorritrice del domani che su quel passato ha salde e sicure fondamenta” ha dichiarato il Presidente Buconi. “La Caccia e i cacciatori hanno nella storia del Paese un ‘ieri’, un ‘oggi’ e sono certo avranno un ‘domani’. Fatto non solo di momenti ricreativi, ma di partecipazione attiva, impegno civile, responsabilità e ruolo fondamentale nella gestione e tutela di ambiente, paesaggio e fauna. Per questo considero questo 125esimo, non solo un traguardo certamente da festeggiare, ma un punto da cui ripartire con rinnovata energia e passione” ha concluso.
Di grande rilievo i contributi culturali e giuridici offerti dai relatori: il Professor Zeffiro Ciuffoletti – Università di Firenze, ISFE-Istituzione di Studi Firenze per l’Europa – ha illustrato l’evoluzione dell’associazionismo venatorio italiano e del ruolo ricoperto dalla Federazione nell’evoluzione della caccia nel nostro Paese, mentre il Professor Alfonso Celotto – Università Roma 3 –, costituzionalista, ha affrontato il delicato rapporto tra caccia e Costituzione, offrendo spunti di riflessione su diritti, doveri e tutela del territorio.
A moderare l’evento è stato il giornalista e conduttore Nicola Porro, che ha guidato con equilibrio e vivacità il dibattito tra i vari interventi.
Particolarmente toccanti i momenti dedicati alla consegna degli attestati e delle medaglie: riconoscimenti speciali sono stati conferiti ad Andrea Rossitto, cacciatore più giovane iscritto
FIdC – Federazione Italiana della Caccia
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alla Federazione; a Emilio Rudari come più anziano e a Rebecca D’Antoni, in rappresentanza di tutte le Federcacciatrici. Nel corso della cerimonia è stato inoltre fatto omaggio ai presenti della brochure celebrativa dei 125 anni e di una medaglia ricordo, simboli tangibili di una storia associativa lunga e ricca di valori, realizzata appositamente per questa speciale ricorrenza.
Grande emozione ha suscitato l’esecuzione, da parte del tenore Roberto Cresca accompagnato al piano da Maurizio Colacicchi, Associazione Culturale Accademia Canto Recitazione, dell’Inno di Mameli, seguito dall’Inno a Diana di Giacomo Puccini, che hanno dato il via alla mattinata. Oltre che grande musicista e compositore, il Maestro era infatti un appassionato cacciatore ed è fra i fondatori nel 1900 della Federazione.
A chiudere i lavori è stato l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha espresso il sostegno istituzionale verso una pratica venatoria responsabile e integrata con le esigenze di tutela ambientale e biodiversità.
“Sono particolarmente lieto di essere qui in questa giornata così significativa per la Federazione e per la caccia italiana” – ha detto il Ministro aprendo il suo intervento, per poi proseguire affrontando temi importanti e sentiti dal mondo venatorio: “È ora di dire con chiarezza che chi è contrario all’attività venatoria deve in ogni caso assumere una forma di rispetto verso chi la esercita. Basta con la violenza, le fake news e le aggressioni verbali, anche perché il cacciatore è un esempio di legalità e di preparazione nel suo campo. Le grandi criticità ambientali non derivano da cacciatori, agricoltori e allevatori” ha aggiunto il Ministro, sottolineando come “i cacciatori concorrono a una gestione corretta della fauna selvatica, che è fondamentale per proteggere ogni forma di specie, uomo compreso”.
E su un tema caldo come quello della riforma “Credo che si possa arrivare, se non ci sarà un insensato ostruzionismo dell’opposizione, ad avere una riforma della legge 157 del 1992 nell’autunno. Continueremo serenamente a trattare quest’argomento che abbiamo voluto portare nell’alveo del dibattito parlamentare”.
Oltre ai membri del Consiglio di Presidenza nazionale, ai Presidenti regionali e alla gran parte dei Presidenti provinciali della Federazione, dei Past President Fausto Prosperini e Gian Luca Dall’Olio numerose le autorità politiche e istituzionali che con la loro presenza hanno dimostrato attenzione e vicinanza alla nostra Associazione. Erano presenti, fra gli altri: il Sottosegretario di Stato all’agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra; Gianfranco Astori, da sempre vicino a Federcaccia, della cui storia è stato per un periodo testimone diretto; Ettore De Conciliis della segreteria del Sottosegretario all’Ambiente; il Gen. Donato Monaco, Presidente supplente del CTFVN; gli onorevoli Raffaele Nevi, Francesco Bruzzone, Stefano Vaccari, Marco Padovani e Galeazzo Bignami; l’Assessore alle Politiche agricole della Regione Lazio Giancarlo Righini e
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l’Assessore alla Caccia della Regione Veneto Cristiano Corazzari; Ettore Prandini e Stefano Masini, rispettivamente Presidente e Responsabile Ambiente di Coldiretti; il Vice Presidente nazionale di Confagricoltura Luca Brondelli di Brondello, che ha portato i saluti del Presidente Massimiliano Giansanti; il tenente colonnello dei Carabinieri Stefano Cazora, direttore di SILVÆ, rivista professionale e tecnico-scientifica ambientale dell’Arma; Luigi Ricci, Capo Dipartimento per il monitoraggio e la tutela dell’ambiente e per la conservazione della biodiversità di ISPRA.
In sala anche il Presidente FIDASC Felice Buglione, che ha fatto omaggio al Presidente Buconi di una targa appositamente realizzata per la ricorrenza, e il Presidente di Arcicaccia Christian Maffei. Insieme a loro, Maurizio Zipponi, Presidente CNCN e Fondazione UNA; il Presidente di ANPAM Andrea Andreani; Marina Berlinghieri in rappresentanza della Beretta; l’on. Michl Ebner, Past President FACE.
Impossibilitati a presenziare, hanno fatto giungere i loro saluti il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio – nelle stesse ore ricevuto dal Presidente della Repubblica Mattarella insieme alla Nazionale di Calcio Femminile –, il Presidente FITAV Luciano Rossi, il Presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, Lamberto Cardia, Presidente di Enalcaccia e Paolo Sparvoli, Presidente di Libera Caccia.
A suggellare l’importanza storica dell’occasione, è stata realizzata una cartolina celebrativa e realizzato un annullo filatelico dedicato in collaborazione con Poste Italiane, apposto in occasione della cerimonia sul francobollo dedicato a Giacomo Puccini. Gli appassionati e i collezionisti potranno ricevere l’annullo per i prossimi due mesi presso l’Ufficio Postale di Roma Ostiense.
La celebrazione ha rappresentato un momento di unità, memoria e visione per il futuro, sottolineando il ruolo attivo della caccia nella società attuale e di Federcaccia nella promozione della cultura rurale, della biodiversità e della gestione responsabile del territorio.
Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia
da Giuseppe La Russa | Giu 10, 2025 | NEWS

FEDERCACCIA SICILIA
Giorno 8 Giugno 2025 si è disputato, presso la Z.A.C. “Porticello” agro di Patti (ME), il 57° Trofeo S. Uberto a Squadre.
L’organizzazione è stata curata impeccabilmente dalla Sezione Provinciale Federcaccia di Messina con a capo il Presidente Francesco Perdichizzi.
I concorrenti ed i loro ausiliari sono stati valutati dai Giudici Federali Albana Francesco e Sugamele Carmelo.
I turni di gara si sono svolti regolarmente e nella massima correttezza e sportività.
Alla manifestazione erano presenti il Presidente Regionale Giuseppe La Russa, Il Presidente della Sezione Provinciale di Catania Cateno Di Bella e la Coordinatrice Regionale delle donne Federcaccia Sig.ra Rebecca D’antoni.
Il 57° Trofeo se lo è aggiudicato la squadra di Messina 1 mentre al secondo posto si è classificata la squadra di Agrigento 1.



da Giuseppe La Russa | Giu 3, 2025 | NEWS
FEDERCACCIA SICILIA
Abbiamo inviato risposta ad un articolo comparso sulla testata giornalistica “Balarm”
riscontrando l’accettazione alla pubblicazione. Appresso il link.
https://www.balarm.it/news/in-sicilia-specie-ed-ecosistemi-unici-a-rischio-che-succede-nella-terra-di-nessuno-155658
Siamo invece parzialmente dispiaciuti per non aver visto pubblicate per intero le nostre osservazioni per cui
di seguito le rendiamo note.

Prot. n.86/25 Racalmuto 03/06/2025
Spett.le Testata giornalistica BALARM – Bmedia srl
Alla c.a. del Direttore Responsabile Dott. Fabio Ricotta
Via Dante Alighieri, 28
90141 PALERMO
bmedia.srl@pec.it.
redazione@balarm.it
Avendo letto l’articolo pubblicato sulla Vostra testata giornalistica in data 31 Maggio 2025, intitolato “In Sicilia specie ed ecosistemi unici a rischio: che succede nella terra di nessuno”, a firma di Aurelio Sanguinetti, non possiamo non esprimere il nostro vivo disappunto per tanta disinformazione tesa a descrivere la biodiversità siciliana a rischio per colpa della caccia illegale e dei bracconieri.
Se a Pozzallo le Autorità preposte hanno fermato, giustamente, questi bracconieri provenienti da Malta, contestando loro una attività illegale in Sicilia significa che i controlli ci sono e sono efficaci. Nell’ambito del “Piano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici” dal 2017 la Sicilia è oggetto di una particolare attenzione da parte degli Organi di vigilanza, soprattutto per il ruolo strategico che riveste nelle rotte di migrazione.
Come si può affiancare ai bracconieri coloro che incaricati di un servizio pubblico praticano un’attività di controllo faunistico, regolarmente autorizzata, volta a limitare la forte diffusione dei daini (specie parautoctona per la Sicilia), che moltiplicandosi eccessivamente può rendersi responsabile di forti impatti sulla biodiversità e di importanti danni all’interno del Parco delle Madonie?
Stessa cosa per quanto riguarda il cinghiale, rispetto al quale spesso volutamente non ci si ricorda che nella vicina Calabria vi è un focolaio di peste suina africana e se questa gravissima malattia arrivasse in Sicilia sarebbe un disastro per i tanti allevatori di maiali dell’isola.
Non sono evidentemente noti all’autore dell’articolo gli impatti negativi del cinghiale nei confronti delle specie che nidificano o si riproducono sul terreno, tra le quali molte sono di elevata importanza conservazionistica e proprie del territorio siciliano, come la coturnice, la quaglia e la lepre italica. Il cinghiale infatti è onnivoro e si nutre di tutto ciò che trova sul terreno, incluse uova e piccoli nati di altre specie.
Non sono nemmeno note all’autore le azioni negative della stessa specie sulle colture agricole, cioè l’habitat di molteplici specie oggi a rischio, oltre che fonte di alimentazione per tutti noi.
Da tempo le Associazioni ambientaliste – Legambiente, Lipu e WWF – fanno veicolare notizie non veritiere per disegnare un fosco quadro con fini allarmistici e propagandistici principalmente contro la caccia e il Calendario Venatorio pubblicato dall’Assessore all’Agricoltura, redatto nel pieno rispetto delle leggi vigenti in materia in ambito comunitario e nazionale.
Inoltre, chi di queste sigle ambientaliste può dire di essere in possesso della proposta di legge nazionale per affermare con certezza che si andrà incontro ad una deregulation della caccia? Se nessuno in realtà conosce questa misteriosa proposta di legge cosa possono aver chiesto al Governo Meloni gli esperti di zoologia che si sono dichiarati contrari, ma a quale proposta? È chiaro che si tratta di una strumentalizzazione politica e associativa a danno della caccia legittima (più che dei bracconieri), ma anche della buona fede dei comuni cittadini che non s’intendono degli aspetti tecnico-scientifici e quindi possono essere più facilmente influenzati.
Sostenere che la Sicilia sarebbe diventata “terra di nessuno”, che la biodiversità è a rischio nei Parchi, Oasi, Riserve, ecc. a chi giova? Forse a chi gestisce magari male questi territori?
Le carte non vanno strumentalmente mischiate, non si possono fuorviare i cittadini, è necessario dire le cose come stanno, e la realtà è che la natura in Sicilia va preservata e la conservazione di questi meravigliosi territori richiede di essere gestita in modo tecnicamente corretto e non solo preclusi all’attività dell’uomo e poi abbandonati al loro destino.
Con la presente si chiede la pubblicazione della presente replica a norma della legge sulla stampa, in qualità di parte cointeressata dalle accuse espresse nell’articolo citato, a firma di Aurelio Sanguinetti.
Cordiali Saluti.
Il Presidente
Giuseppe La Russa
da Giuseppe La Russa | Mag 24, 2025 | NEWS

Quest’anno il Calendario Venatorio è stato pubblicato abbondantemente entro i termini di legge e di questo siamo grati all’amministrazione ed agli Uffici Regionali che hanno effettuato un ottimo lavoro.
Anche le Associazioni Venatorie hanno fatto la loro parte, prova ne sia che nell’ultimo Comitato Faunistico Venatorio Regionale si è vista una proficua collaborazione tra le stesse Associazioni e gli Uffici Regionali.
Federazione Italiana della Caccia ha dato il proprio contributo relazionando su alcuni aspetti del Calendario Venatorio proponendo argomentazioni integrative al calendario, che sono state ritenute valide dai presenti alla riunione di Comitato.
Per questo manifestiamo ancora una volta un grazie di cuore ai Dirigenti Regionali preposti per i contenuti del Calendario Venatorio che riteniamo complessivamente buoni e per la celerità della pubblicazione.
Federcaccia Sicilia conferma la piena collaborazione e il proprio supporto alla Regione Sicilia in tutte le materie di gestione faunistica con l’aiuto del proprio Ufficio Studi e Ricerche e dei propri legali.
Racalmuto 24/05/2025
Il Presidente – Giuseppe La Russa
DA_n._39_2025-2026
Allegati A e B CV 2025-2026_0