In nome della specie “platyrhynchos”, viene dal greco “platys” = largo e “rygcos” = becco, con riferimento al becco, decisamente largo e piatto di questo uccello.

Oggetto di lunga tradizione venatoria in Italia, dalle valli del Veneto dove dialettalmente viene chiamato “masurin” o “madurin”, passando per il “sizson” dell”Emilia Romagna, oppure il “mallardo” della Campania fino al “coddu virdi” dei pantani della Sicilia, rappresenta ancora oggi una delle prede più ambite dai cacciatori di palude.

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